F1zionario, il dizionario della F1

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Le bandiere

🟥 Bandiera RossaGara o sessione sospesa

Indica l’interruzione immediata della sessione (prove libere, qualifiche o gara) per condizioni pericolose come incidenti gravi, pioggia intensa o ostacoli in pista. I piloti devono rientrare ai box con cautela.

🟩 Bandiera VerdePista libera

Segnale che indica la fine di un pericolo o di una fase di neutralizzazione (es. dopo una bandiera gialla). I piloti possono tornare a spingere al massimo.

🟨 Bandiera GiallaPericolo in pista, divieto di sorpasso

Usata in caso di incidente, detriti o condizioni di pista pericolose.

  • Singola bandiera gialla: Indica un pericolo da affrontare con cautela.
  • Doppia bandiera gialla: Pericolo grave, i piloti devono rallentare e potrebbero dover fermarsi.
🟦 Bandiera BluLascia passare un pilota più veloce

Mostrata a un pilota che sta per essere doppiato. Deve cedere il passo alla vettura che lo segue entro tre curve. Se ignorata, può portare a penalità.

⬛️ Bandiera NeraSqualifica immediata

Indica che un pilota deve rientrare ai box e ritirarsi dalla gara. Spesso è accompagnata da un cartello con il numero dell’auto penalizzata.

⬛️⬜ Bandiera Nera con Disco ArancioneProblema tecnico sulla vettura

Mostrata quando un’auto ha un problema meccanico o di sicurezza (come un’ala danneggiata o una perdita di fluidi) che deve essere risolto ai box.

⬛️⬜ Bandiera Bianca e Nera Divisa in DiagonaleAvvertimento per guida scorretta

Segnala un comportamento al limite del regolamento (es. manovre pericolose). Se ripetuto, può portare a penalità.

Bandiera BiancaVeicolo lento in pista

Avvisa che un’auto molto più lenta (per guasto o altro motivo) è presente sul tracciato.

🏁 Bandiera a ScacchiFine della sessione o della gara

Segnale che indica il termine di prove, qualifiche o gara. Il primo pilota a passare sotto questa bandiera è il vincitore della corsa.

🟨🟥 Bandiera Gialla e Rossa a StriscePista scivolosa o sporca

Avvisa i piloti della presenza di olio, detriti o pioggia su una parte della pista.

🟦 Bandiera Blu AgitataPericolo di essere sorpassati fuori gara

Nei box, avvisa un pilota che sta uscendo dalla pit lane che un’auto è in arrivo sulla pista.

Penalità

In Formula 1, le penalità vengono applicate per violazioni del regolamento o comportamenti scorretti durante il weekend di gara, comprese prove libere, qualifiche e gara. Ecco un elenco delle principali penalità che i piloti possono ricevere, con una breve spiegazione di ciascuna.

Le penalità sono una parte cruciale del regolamento della F1, volte a mantenere la sicurezza e l’integrità della competizione.


Penalità di Posizione
  1. Penalità di 5, 10, 15 secondi:
    Il pilota deve sostare ai box per un periodo di tempo specifico (5, 10 o 15 secondi). Questa penalità può essere applicata per vari motivi, come incidenti evitabili, blocco del traffico o violazione dei limiti di pista.
  2. Penalità di 5 posti in griglia:
    Il pilota viene retrocesso di 5 posizioni sulla griglia di partenza della gara. Solitamente inflitta per violazioni durante le qualifiche, come l’ostruzione di un altro pilota.
  3. Penalità di 10 posti in griglia:
    Applicata per violazioni più gravi, come modifiche non autorizzate al motore o alle componenti vitali della vettura tra una gara e l’altra.
  4. Penalità di 3 posizioni in griglia:
    Penalità generalmente applicata per comportamenti scorretti durante le qualifiche, come il blocco di un pilota durante il giro veloce.

Penalità di Tempo
  1. Drive-through penalty:
    Il pilota deve passare per la pit lane senza fermarsi, mentre la gara continua. Viene inflitta per infrazioni come un inizio di gara anticipato o violazioni di sicurezza.
  2. Stop-and-go penalty:
    Una penalità molto più grave rispetto alla drive-through, in cui il pilota deve fermarsi ai box per un tempo specifico (di solito 10 secondi). Viene applicata per infrazioni più gravi o comportamenti pericolosi.
  3. Time penalty:
    Una penalità temporale (di solito 5, 10 o 15 secondi) che il pilota deve scontare in pit lane, aggiungendo del tempo al suo giro complessivo.
  4. Penalty points:
    Ogni violazione del regolamento può accumulare punti penalità sul “superlicenza” del pilota. Se il pilota accumula 12 punti in 12 mesi, viene sospeso per una gara.

Altre Penalità
  1. Squalifica:
    La squalifica è una delle penalità più severe, in cui il pilota viene espulso dalla gara o da una sessione. Può essere applicata per violazioni gravi come il mancato rispetto delle regole di sicurezza o del regolamento tecnico.
  2. Grid drop:
    In caso di incidenti durante la gara o comportamenti irregolari in qualifica, il pilota può essere penalizzato con una “grid drop” (retrocessione in griglia). Può essere anche inflitta per cambi non autorizzati di motore o componenti.
  3. Exclusion:
    Il pilota viene completamente escluso da una sessione o dalla classifica della gara, ad esempio per aver violato le regole tecniche (come il peso della vettura) o per un comportamento antisportivo.
  4. Penalty for dangerous driving:
    Penalità applicata per manovre pericolose o azioni che mettano a rischio l’incolumità degli altri piloti (ad esempio, toccare un altro pilota in modo violento o causare un incidente evitabile).

Infrazioni Comuni e Relative Penalità
  1. Partenza anticipata (Jump Start):
    Se un pilota parte prima del semaforo verde, riceve una penalità di Drive-through o 10 secondi.
  2. Limitazioni della pista (Track Limits):
    Se un pilota supera ripetutamente i limiti della pista durante i giri cronometrati o la gara, può ricevere penalità di tempo o una squalifica da una posizione.
  3. Accordo di sorpasso (Blue Flags):
    Se un pilota non rispetta la bandiera blu e non cede la posizione a un pilota più veloce, può essere penalizzato con penalità di posizione o Drive-through.
  4. Comportamento pericoloso (Reckless Driving):
    Il pilota che compie manovre pericolose o evitabili può essere penalizzato con penalità di tempo o Stop-and-go.
  5. Modifiche non autorizzate:
    Cambiamenti non autorizzati nelle componenti della vettura, come il motore o il telaio, possono portare a penalità di posizione in griglia o squalifica dalla gara.

A

  • Aerodinamica – Studio delle forze che agiscono sulla vettura in movimento, influenzandone la velocità e la stabilità.
  • Ala anteriore: Componente essenziale per il carico aerodinamico e la stabilità della monoposto.
  • Ala posteriore: Parte fondamentale per la deportanza e il controllo della vettura in curva.
  • Assetto – Regolazione dei parametri meccanici e aerodinamici della vettura per adattarla al circuito.

B

  • Bargeboard: Elemento aerodinamico situato tra le ruote anteriori e le fiancate, ormai vietato dal regolamento.
  • Blistering – Formazione di bolle sulla superficie del pneumatico a causa del surriscaldamento.
  • Box – L’area del paddock in cui le squadre effettuano le soste ai box e gestiscono le vetture.
  • Brake-by-wire – Sistema elettronico che gestisce la frenata posteriore, compensando il recupero di energia del MGU-K.

C

  • Carico aerodinamico – La forza che spinge la vettura verso il suolo per migliorare l’aderenza.
  • Chassis: Struttura portante della monoposto, realizzata in fibra di carbonio per massima resistenza e leggerezza.
  • Chicane – Sequenza di curve strette per rallentare le vetture in tratti veloci.
  • Circuito cittadino – Tracciato realizzato su strade pubbliche, come Monte Carlo o Singapore.
  • Coca-Cola – il termine si riferisce alla particolare forma rastremata della parte posteriore della carrozzeria di una monoposto, che ricorda la silhouette di una bottiglia di Coca-Cola.
  • Compound – La mescola di gomma dei pneumatici, influenzante aderenza e durata.
  • Curva di raggio costante: Tipo di curva con raggio uniforme, dove la traiettoria ideale è più prevedibile.
  • Carenatura: Rivestimento aerodinamico che riduce la resistenza all’aria e protegge gli elementi interni della monoposto.

D

  • Deportanza: Forza che spinge la vettura verso il basso, migliorando l’aderenza in curva.
  • Delta time: Differenza di tempo tra due giri o due piloti, spesso utilizzata per confrontare prestazioni.
  • Downforce – Altro termine per carico aerodinamico.
  • Drive-through: Penalità che impone al pilota di attraversare la pit lane senza fermarsi, perdendo tempo prezioso.
  • DRS (Drag Reduction System) – Sistema che riduce la resistenza aerodinamica aprendo una sezione dell’ala posteriore per aumentare la velocità in rettilineo.

E

  • Endplate: Estremità delle ali aerodinamiche che aiutano a gestire i flussi d’aria attorno alla vettura.
  • ERS (Energy Recovery System) – Sistema che recupera e riutilizza l’energia dissipata in frenata e dal turbocompressore.
  • Erogazione della potenza: Modalità con cui il motore fornisce potenza alle ruote, influenzando la guidabilità.
  • Estrazione forzata – Procedura di sicurezza per rimuovere un pilota infortunato dalla vettura.
  • Evoluzione della pista: Progressivo miglioramento dell’aderenza dell’asfalto durante un weekend di gara.

F

  • Flat spot – Appiattimento del pneumatico causato da un bloccaggio in frenata.
  • Flussometro – Sensore che monitora il flusso di carburante per rispettare il regolamento FIA.
  • Fondo piatto: Superficie inferiore della monoposto che contribuisce all’effetto suolo.
  • Frenata modulata: Tecnica di frenata per ottimizzare l’ingresso in curva.
  • Fuel load: Quantità di carburante a bordo della vettura.

G

  • G-Force – Misura della forza di accelerazione gravitazionale che agisce sul pilota.
  • Graining – Formazione di piccoli detriti sulla superficie del pneumatico che riducono l’aderenza.
  • Grip – Aderenza della vettura all’asfalto.

H

  • Halo – Dispositivo di sicurezza in titanio che protegge la testa del pilota.
  • HANS (Head and Neck Support) – Sistema di supporto per testa e collo del pilota in caso di impatto.
  • Hot lap: Giro veloce, spesso in qualifica.
  • Hybrid Power Unit: Motore ibrido composto da un’unità termica e un sistema elettrico.
  • Headrest: Supporto imbottito per la testa del pilota.

I

  • Imbardata – Rotazione della vettura attorno al proprio asse verticale.
  • Impatto laterale: Situazione critica in caso di incidente, con strutture di assorbimento dedicate.
  • Inerzia aerodinamica: Resistenza della monoposto ai cambi di direzione improvvisi.
  • Inner shoulder: Parte interna del battistrada degli pneumatici.
  • Intertempo: Rilevamento del tempo in settori specifici della pista.

J

  • Jump start: Partenza anticipata rispetto allo spegnimento dei semafori, penalizzata dal regolamento.
  • J-damper: Sistema di smorzamento delle vibrazioni delle sospensioni.
  • J-turn: Tecnica di guida per inversioni rapide, usata in simulazioni.
  • Jounce: Movimento verticale della sospensione in risposta alle asperità.
  • Jolly lap: Giro eccezionale del pilota al limite della prestazione.

K

  • Kerb: Cordolo ai bordi della pista.
  • KERS (Kinetic Energy Recovery System) – Sistema di recupero dell’energia cinetica (integrato nell’ERS moderno).
  • Knock-on effect: Effetto domino di eventi in gara, come contatti o strategie errate.
  • Kink: Curva veloce e poco accentuata.

L

  • Lift and coast – Tecnica per risparmiare carburante rallentando prima della staccata senza frenare.
  • Long run: Sessione di test con elevato numero di giri per valutare il degrado gomme.
  • Lock-up: Bloccaggio delle ruote in frenata.
  • Lollipop: Paletta usata nei pit stop prima dell’introduzione del semaforo.
  • Low drag: Configurazione aerodinamica con bassa resistenza all’aria.

M

  • Marbles – Detriti di gomma accumulati fuori dalla traiettoria ideale, che riducono l’aderenza.
  • MGU-H – Parte del sistema ibrido che recupera energia dal calore del turbocompressore.
  • MGU-K – Componente che recupera energia in frenata e la restituisce in accelerazione.
  • Muletto – Auto di scorta che si usava al posto della danneggiata (non più in uso)

N

  • Neutralizzazione: Fase di gara rallentata da Safety Car o Virtual Safety Car.
  • Nomex: Materiale ignifugo delle tute dei piloti.
  • Nosecone: Muso della monoposto.
  • Negative camber: Angolazione negativa delle ruote per migliorare il grip.
  • Normal force: Forza esercitata dagli pneumatici sulla pista.

O

  • Out lap – Il giro di uscita dai box prima di un giro lanciato.
  • Outwash: Flusso d’aria deviato all’esterno delle gomme anteriori per migliorare l’efficienza aerodinamica.
  • Overcut: Strategia di gara in cui un pilota ritarda il pit stop per guadagnare posizione.
  • Oversteer: Sbilanciamento della vettura in cui il posteriore perde aderenza prima dell’anteriore.

P

  • Parco chiuso – Regime in cui le vetture non possono subire modifiche dopo le qualifiche.
  • Pit stop – Sosta ai box per cambio gomme e altre operazioni.
  • Pole position – Il miglior tempo ottenuto nelle qualifiche, che garantisce la prima posizione in griglia.
  • Power unit – Il motore ibrido composto da unità termica (ICE) ed elettrica (ERS).
  • Push lap: Giro in cui il pilota spinge al massimo per ottenere il miglior tempo.

Q

  • Qualifica: Sessione che determina la griglia di partenza della gara.
  • Q1, Q2, Q3: Le tre fasi della qualifica, con eliminazioni progressive.
  • Quick release: Sistema di sgancio rapido del volante per facilitare l’uscita del pilota.
  • Quotazioni scommesse: Valutazione delle probabilità di vittoria dei piloti.

R

  • Rake – Differenza di altezza tra l’asse anteriore e quello posteriore della vettura.
  • Rettilineo di partenza – Il tratto in cui si effettua la partenza della gara.
  • Rimappatura motore: Regolazione elettronica delle prestazioni del motore.
  • Roll bar: Struttura di sicurezza che protegge il pilota in caso di ribaltamento.
  • Rettifilo: Tratto rettilineo della pista.

S

  • Safety car – Auto che entra in pista in caso di incidente o condizioni pericolose.
  • Setup – Regolazioni della vettura prima della gara.
  • Slipstream o Scia – Effetto scia che riduce la resistenza aerodinamica per la vettura che segue.

T

  • T-car – La vettura di riserva utilizzata in caso di problemi tecnici (ormai non più in uso).
  • Telemetry – Sistema che raccoglie e trasmette dati dalla vettura ai box.
  • Trazione – Capacità della vettura di trasferire potenza a terra senza perdere aderenza.
  • Trazione: Capacità delle gomme di trasmettere potenza all’asfalto senza slittare.
  • Track limits: Limiti della pista oltre i quali i giri possono essere annullati.
  • T-wing: Elemento aerodinamico posizionato sopra l’ala posteriore.

U

  • Understeer – Sottosterzo, quando la vettura fatica a curvare.
  • Undercut – Strategia di pit stop anticipato per superare un avversario.

V

  • Virtual Safety Car (VSC) – Procedura che impone un limite di velocità virtuale senza far entrare la safety car fisica.

W

  • Warm-up lap: Giro di formazione prima della partenza della gara.
  • Wheelspin – Slittamento delle ruote motrici in accelerazione.

Y

  • Yaw angle: Angolo di imbardata, misura della rotazione della vettura sull’asse verticale.
  • Yaw rate sensor: Sensore che misura la velocità angolare della vettura.
  • Yield position: Cedere la posizione per evitare penalità.
  • Yoke: Termine talvolta usato per indicare il volante con design simile a quello aeronautico.

Z

  • Zero pod concept: Filosofia aerodinamica con fiancate ridotte al minimo.
  • Zig-zagging: Movimento laterale per scaldare le gomme.
  • Zylon: Materiale ultraresistente usato nella protezione dell’abitacolo.
  • Zone DRS: Tratto della pista in cui si può attivare il DRS.
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