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La storia della Red Bull Racing
La Scuderia Oracle Red Bull Racing è una delle squadre più vincenti e iconiche della Formula 1 moderna. Fondata nel 2005 dopo l’acquisizione della Jaguar Racing da parte della multinazionale austriaca Red Bull, la squadra ha rapidamente scalato la vetta del motorsport, diventando un punto di riferimento per innovazione, talento e successo.
Le Origini e i Primi Successi (2005-2009)
Red Bull entrò in F1 con l’obiettivo di rivoluzionare il mondo delle corse, unendo prestazioni sportive a un approccio giovane e ribelle. Sotto la guida del team principal Christian Horner, la scuderia puntò su giovani talenti come Sebastian Vettel, che nel 2010 avrebbe dominato il campionato.
Nei primi anni, la Red Bull Racing fu competitiva ma senza vittorie eclatanti, fino all’arrivo del genio aerodinamico Adrian Newey, che progettò vetture sempre più dominanti.
L’Era della Dominazione (2010-2013)
Con la RB6 nel 2010, Sebastian Vettel conquistò il primo titolo mondiale per la squadra, battendo Fernando Alonso all’ultima gara. Fu l’inizio di un dominio senza precedenti:
– 2011: Vettel vince 11 gare e il titolo con largo margine.
– 2012: Un campionato combattuto, ma Vettel trionfa ancora.
– 2013: La RB9 è imbattibile, con 13 vittorie e un altro titolo.
In questi anni, Red Bull stabilì record su record, diventando la forza dominante della F1.
Il Periodo di Transizione (2014-2020)
Con l’introduzione dei motori V6 turbo ibridi nel 2014, la Red Bull perse il vantaggio tecnico a favore della Mercedes. Nonostante ciò, con Daniel Ricciardo e poi Max Verstappen, la squadra rimase competitiva, conquistando vittorie sporadiche ma dimostrando un’ottima capacità di sviluppo.
Nel 2016, Max Verstappen, appena diciottenne, vinse il suo primo GP in Spagna, diventando il più giovane vincitore di sempre. Da quel momento, il pilota olandese divenne il punto di riferimento del team.
Il Ritorno al Successo (2021-Oggi)
Il 2021 è stato l’anno della rinascita: Verstappen e la RB16B sfidarono Lewis Hamilton in un epico duello, deciso all’ultimo giro ad Abu Dhabi, con Max che conquistò il suo primo titolo mondiale.
Con l’arrivo del nuovo regolamento nel 2022, la Red Bull ha dominato con la RB18, grazie alla superiorità aerodinamica e alla potenza del motore Red Bull Powertrains. Verstappen ha vinto due titoli consecutivi (2022 e 2023) con prestazioni da record, mentre Sergio Pérez ha contribuito con vittorie e podi.
Nel 2024, la scuderia, ora rinominata Oracle Red Bull Racing per via del sostanzioso sponsor tecnologico, rimane la squadra da battere, con Verstappen che continua a stabilire nuovi primati.
Conclusione
La Scuderia Oracle Red Bull Racing è passata da squadra esordiente a leggenda della Formula 1. Grazie a una combinazione di talento, innovazione e coraggio, ha scritto pagine indelebili nella storia del motorsport. Con Max Verstappen al volante e Adrian Newey ancora in squadra, il futuro sembra promettere altri successi.
Palmares
Mondiali costruttori: 6
2010, 2011, 2012, 2013, 2022, 2023
Mondiali piloti: 8
2010- Sebastian Vettel, 2011 – Sebastian Vettel, 2012 – Sebastian Vettel, 2013 – Sebastian Vettel ,2021 – Max Verstappen, 2022 – Max Verstappen, 2023 – Max Verstappen, 2024 – Max Verstappen
Gran premi: 395
Stagioni: 21
Costruttori motori: 7
Renault, TAG Heurer, Honda, Honda RBPT, Ferrari, Cosworth, RBPT
Piloti: 18
Modelli: 21
Vittorie: 122
Pole positions: 103
Giri veloci: 99
Podi: 283
Doppiette: 31
L’auto del 2025: RB21
Nome Vettura: RB21
Nome Progetto: RB21 Concept
Motore: Honda RBPTH003 1,6 litri V6
Telaio: Monoscocca in materiali composti con centine a nido d’ape
Progettisti e direttori:
Pierre Waché – Responsabile tecnico globale
Ben Waterhouse – Ottimizzazione prestazioni e integrazione sistemi
Craig Skinner – Progettazione generale
Edward Aveling – Sviluppo concetti aerodinamici e meccanici
Enrico Balbo – Responsabile dello sviluppo aerodinamico
Jérôme Lafarge – Analisi dati e dinamica del veicolo
Altezza (mm): 950
Lunghezza (mm): 5.400
Larghezza (mm): 2.000
Peso (kg): 798
Sospensioni Anteriori: Pull-rod
Sospensioni Posteriori: Push-rod